Esperienza Belvedere

L’alternarsi di aree coltivate e di boschi, ad altitudini diverse, ha creato un ambiente ideale per la diffusione di numerose specie animali, che si possono facilmente osservare nelle zone meno abitate del territorio.

Il Parmigiano, la Patata, le Castagne
Un tempo l’alimentazione della gente di montagna era molto semplice basata quasi esclusivamente sulle castagne, trasformate in farina e quindi in polenta, crescentine e ciacci accompagnati da latticini o insaccati.

Le crescentine, cotte nelle teglie di terracotta (le tigelle) ed i ciacci venivano preparati anche con la farina di frumento, come le zampanelle, “cugine” dei borlenghi, dai quali si differenziano per il condimento, che a Montese è preparato a crudo.

I primi caseifici per la produzione del Parmigiano Reggiano sono nati nel secondo dopoguerra, ma da secoli in ogni casa si preparano il formaggio e la ricotta per il consumo familiare.
La patata di Montese deve la sua fama all’ottimo sapore e alla grande conservabilità: da oltre vent’anni si organizza a Montese la Fiera della Patata e del parmigiano Reggiano, la seconda domenica di settembre.
La raccolta delle castagne e la loro trasformazione in farina, per essere utilizzata come principale alimento dalle popolazioni montanare, è stata per molti secoli e fino a pochi decenni fa alla base dell’economia locale.

Gli Itinerari
Il territorio di Montese è attraversato da una rete sentieristica di circa 130 km, che si dirama dal Sentiero Belvedere.
Percorrere i sentieri di Montese, che si snodano tra natura e testimonianze artistiche, può aiutare a comprendere l’evoluzione nel tempo del rapporto tra l’uomo e il territorio.

Per i meno esperti ci sono i percorsi turistici, ovvero itinerari su stradine o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento;  chi invece ha una buona preparazione fisica alla camminata non può rinunciare a un itinerario escursionistico, caratterizzato da percorsi su sentieri o su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie) e spesso sviluppato su ripidi pedii.

La Patata di Montese
Ciò che distingue la patata di Montese dalle altre varietà presenti in commercio è il suo sapore particolare, che le deriva dalle caratteristiche dei terreni della zona di produzione, unitamente alla elevata conservabilità del prodotto senza ricorrere a trattamenti chimici.
Le varietà principalmente coltivate sono Spunta (a pasta gialla), Kennebec (a pasta bianca), Desireé (a buccia rossa e pasta gialla).

La patata è stata per lunghi anni alla base dell’alimentazione contadina, e la sua radicata presenza si evince da numerose piatti e ricette locali (dai primi ai secondi come ai dolci) che la includono come ingrediente principale. Per la preparazione dei dolci la farina di patate era preferita a quella convenzionale perché rendeva più soffice e delicato l’impasto.